
BENVENUTI A DEVIR.
Ci piacerebbe presentarvi la nostra azienda e parlarvi dello spirito che vorremmo trasmettere, sia tramite i nostri prodotti sia tramite le attività che organizziamo. La nostra impresa si estende su un gran numero di paesi, con uffici in Barcellona, Bologna, Lisbona, Messico D.F., Miami, Santiago, San Paolo e Seattle, il gruppo Devir copre tutto il Latino America, Portogallo, Spagna, Italia e Stati Uniti. Dalla creazione della prima Devir in Brasile, nel 1987, ci siamo sforzati di offrire al pubblico quei fumetti, libri e giochi che ci piacciono. Pubblichiamo solo le cose che ci divertono, che appartengono a un mondo pieno di fantasia, un universo pieno di immaginazione e cretività. Storie per leggere, illustrazioni da ammirare e giochi da gustare, per usare l’immaginazione, la creatività e l’intelligenza.
Siamo anche interessati di offrire ai lettori e ai giocatori la possibilità di condividere la loro esperienza. La nostra vocazione non è solo quella di editori o distributori di giochi e libri. A noi piace credere che la fuori ci sia gente come noi. Persone per le quali esiste una connessione logica tra un torneo di carte, una giornata di giochi da tavolo, un’avventura nei giochi di ruolo, una sera leggendo romanzi fantasy o un buon fumetto. Ci sforziamo di conoscere la vostra opinione per darvi quello che più desiderate.
Chiamateci romantici, però crediamo che esista un pubblico giovane con spirito critico. Ragazzi e ragazze che cercano qualcosa in più dei soliti circuiti convenzionali. Ci piace credere che esistano giovani che preferiscono ritrovarsi o approciarsi, con tutta l’innocenza dei quindici anni, creando comunità dei loro passatempi preferiti, invece di passare la serata di fronte al televisore o alla console con i videogiochi. Giovani che viaggiano per cinquecento chilometri solo per fare una partita di un torneo solo per il gusto di ritrovarsi con i loro pari. Gente che si sposta per affetto, per la voglia di conoscere altre persone che amano le loro stesse cose, ad esempio partecipando ad una giornata di giochi o una fiera del fumetto.
In Devir conosciamo questi giocatori, questi lettori del futuro, intenditori di cinema, di romanzi di genere, di fumetti americani e giochi da tavolo tedeschi. Ci piacciono, perchè siamo come loro. Nerds, se vogliamo chiamarli così. Gente eccentrica in una società che mette sugli altari hobby di diverso tipo, che non creano necessariamente unione, che non ci fanno pensare o sviluppare, società nella quale noi vogliamo sviluppare la capacità di coinvolgere, riflettere e immaginare, faccia a faccia.
Ci piace dire e pensare che non vendiamo solo giochi. Che non vendiamo solo comics, o libri o manga. La nostra vocazione è quella di offrire al nostro pubblico quello che più desidera. Vorremmo che passaste il vostro tempo con noi, e per questo proviamo ad offrirvi i migliori prodotti, o almeno quelli che ci piacciono di più. Giochi intelligenti, pubblicazioni interessanti, e soprattutto la possibilità di giocarli, di commentarli, di divertirvi e fare profonde amicizie.
La nostra speranza è che esistano persone in cerca di questo nuovo modo di divertirsi. Diverso da tutti gli altri che conoscono, che fuggono dal pensiero comune e preferiscono una sera con gli amici muovendo segnalini o piazzando carte sopra un tavolo da gioco piuttosto che predere il tempo di fronte ad uno schermo.
Forse abbiamo un modo diverso di vedere le cose, è vero. Oggi le nostre proposte di intrattenimento innovativo, fuori dagli schemi, sono quelle che stanno guadagnando l’attenzione perchè sono giochi intelligenti, dove puoi sviluppare tutto il tuo potenziale, incluso quello che non sapevi di avere.
Per finire, questo è Devir. Un’impresa che gode di quello che fa e che vuole trasformare la forma di concepire il “giocare” o il “leggere”, che amerebbe ci fosse tanto interesse intorno ai giochi, ai racconti, ai manga o ai comics come quello che si ha per qualche altro bene fondamentale per la società. Perchè crediamo che, senza le storie, senza i comics, senza Re Artù, Senza Frodo Baggins e soprattutto senza i giochi, non ci sia futuro.